Prepararsi alla confessione con il presepio!

- Gente semplice, poveracci con quattro pecore, ma che sanno stupirsi e riconoscere in quel bambino il Figlio di Dio

- Maria e Giuseppe sono stati capaci di un’accoglienza vera e profonda perché hanno lasciato spazio a Dio.
I MAGI Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. (Mt 2,9-11) GASPARE, MELCHIORRE E BALDASSARRE. Questi sono i nostri nomi, eravamo astronomi capaci di leggere i segni del cielo e quindi i grandi eventi della storia. Avevamo studiato ogni possibile nuovo movimento del firma-mento, cogliendo così con esattezza il tempo in cui il Re dei Giudei sarebbe nato. Non sapevamo dove, ma una stella ci avrebbe portato; né conoscevamo il preciso motivo di quel viaggio, ma nel nostro cuore, gonfio di gioia, sentivamo di fare la cosa giusta, sentivamo di dover partire malgrado i dubbi e le avversità. Da tre paesi diversi, sapendo che presto la stella ci avrebbe uniti, così decidemmo di iniziare il difficile cammino. Ciascuno di noi portava con se un dono, oro, incenso e mirra. Ad un tratto la stella si fermò ad indicarci il luogo esatto, arrivati entrammo e vedemmo il bambino, ci prostrammo a lui e gli rendemmo omaggio con i doni che avevamo con noi.
- Hanno percorso migliaia di chilometri seguendo la stella per cercare qualcuno che dia senso alla vita.