Oggi vogliamo rivivere le parole del Vangelo di domenica scorsa. Te le ricordi?
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
(Vangelo di Luca, cap 21, versetti 25-28.34-36)
La paura del futuro, di rimanere soli, di non essere capiti, di fallire, di non essere perfetti… tutte queste paure possono farci smettere di vivere e ci allontanano da ciò che siamo e che vogliamo. Se lo scultore avesse paura di modellare il blocco di marmo, non realizzerebbe niente.
Trovando la forza di agire ci accorgiamo che il nostro coraggio, il nostro vegliare, è nella preghiera. Nessuno tra noi può trascorrere 24/7 recitando il rosario, ma ogni nostra azione, ogni nostro pensiero può essere preghiera se fatto per Amore e con Amore.
Quale gesto d’Amore farai o hai fatto oggi?